FATBOY SLIM

FATBOY SLIM
 Norman Cook, aka “Fatboy Slim”, è un dj. Lo era anche quando suonava il basso con i pop-gospel Housemartins e insieme a loro girava il mondo (si ricorda un suo dj-set post-concerto a Giulianova, provincia di Teramo, a metà anni Ottanta...).
Con l’esplosione della “house” nella seconda metà degli anni Ottanta qualcosa cambia nella testa di Norman: i suoi neuroni - aiutati forse anche dagli addittivi chimici assai di moda all’epoca - trovano la linea rossa che collega il vecchio amore per i Clash e gli Who e il nuovo amore per i giri di basso sintetici nati a Chicago e Detroit. In mezzo c’è ovviamente anche l’amore per l’hip-hop, che in quel momento è scoopiettante più che mai grazie alla neonata tecnologia dei campionamenti.
Norman comincia a incidere sotto il nome Pizzaman: robe techno-pop assai sorridenti. Azzecca una hit planetaria con “Dub Be Good To Me” firmata Beats International (un ritornello disco rubato alla S.O.S. Band sopra il giro di basso di “Guns Of Brixton” dei Clash). Poi ne azzecca un’altra ancora più grande nel 1995 con la funkosa “Turn On, Tune In, Cop Out“, stavolta siglata Freak Power. A quel punto inizia un lungo periodo di crisi personale, da cui lo tireranno fuori... le domeniche sera al “Heavenly Sunday Social” dove mettono i dischi i Chemical Brothers.
Il riscatto passerà dunque per una nuova mutazione musicale, che vedrà Norman - stavolta sotto lo pseudonimo Fatboy Slim - mettere a frutto tutte le sue passioni musicali (rock, hip-hop, electro, ragga, house...) in un mèlange che verrà definito “big beat” dal nome della serata che Norman stesso gestirà a Brighton tra il 1996 ed il 1998: “Big Beat Boutique”.
L’album “You've Come A Long Way, Baby” segnerà il suo primo disco di platino (con il singolo “Praise You” destinato a diventare un classico moderno), mentre i due appuntamenti estivi sulla spiaggia di Brighton, nel 2001 e nel 2002, con il mega-dj-set-evento “Big Beach Boutique”, saranno il suo personale, affettuoso ringraziamento a tutto il pubblico che l’ha seguito, amato e sostenuto nel corso degli anni.
Continua a tenere concerti sulle spiagge, che ormai sono il suo marchio di fabbrica, in occasione di date particolari come, ad esempio, il veglione di San Silvestro o il giorno di capodanno radunando sempre migliaia di persone. Nel 2008 si ripresenta con lo pseudonimo di The BPA, pseudonimo poco conosciuto in Italia, e pubblica i singoli Seattle e Toe Jam che arrivano subito nelle classifiche dei singoli più programmati alle radio.

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