ANDREA BELFIORE INTERVISTA CRISTIAN MARCHI

ANDREA BELFIORE INTERVISTA CRISTIAN MARCHI

 Vera star. Il muro umano che monta a dismisura all'ingresso del “45 Giri”, il noto locale capitolino, per ascoltarlo e vederlo, rivela la popolarità raggiunta da Cristian Marchi. Lui giunge avvolto dalla sicurezza del locale in jeans e maglietta aderente, le fan scatenate l'accarezzano con lo sguardo e i flash lo tempestano da ogni parte. Cristian è il sound dei giovani, che non coinvolge soltanto il popolo della notte, ma anche i mass media.Il suo dj set, subissato da applausi ed ovazioni fluisce senza soluzione di continuità, senza mai una sbavatura e una caduta di tono. Ben arricchito da un'intrinseca capacità di improvvisazione che conquista l'animo di chiunque. La sua house non è una cocciuta ripetizione ma una continua ricerca e sperimentazione di suoni. Violento a tratti ed a tratti dolce, gioca con le emozioni e la musica diventa pura energia, potenzialità e creatività illimitata.Concesso dai suoi fans non solo romani, ma provenienti da tutta Italia, ho potuto scambiare due chiacchiere con Cristian. 

Una volta i ragazzi sognavano il cinema. Oggi vogliono vivere di musica. Che consigli hai per loro?

Seguite il vostro istinto, Chi ama la musica deve seguire la musica. 

Tu hai fatto il modello. Avresti fatto del cinema?

Ho provato a fare il fotomodello per alcuni mesi, avevo 16 anni, ma ho capito che non faceva per me. A 14 avevo iniziato a fare il dj e ieri ne ho compiuti 35. E' una ventina d’anni che faccio questo mestiere ed è questa la mia vera passione. 

Tu ami le sfide, qual è la tua prossima sfida?

Stupirmi… 

La tua nuova produzione?

Ne sto facendo quattro: Take me to the Stars, con Nari & Milani feat. Shena, U Got Me Rockin', con Syke 'n' Sugarstarr feat. Lisa Millett e U Turn Me On, con Gianluca Motta e Motiv8 dei Black Eyed Peas 

Quando vai a fare una serata hai richieste tecniche o artistiche particolari?

Sempre. La mia console preferita: quattro CDJ-2000 e un mixer DJM-900 

Hai mai detto "me ne vado dall’Italia"?

No, però mi piace girare il mondo, mi piacciono i confronti e mi piace misurare le mie conquiste e rapportarle con altre culture, per rendermi conto di come gira. 

Che ne pensi delle donne in consolle?

Ne ho viste di molto brave, sono contento, molto. 

Se tornassi indietro, eviteresti di…?

Credo nulla, sono qua sano e salvo quindi… 

La più grande follia che hai fatto per amore?

Tornare a casa dalla mia compagna dopo viaggi in macchina di 5/6 ore… 

Un tuo pregio e un tuo difetto

Un mio pregio è che sono preciso, un mio difetto… che sono molto preciso… 

Hai un debole per…?

La bella musica 

Il tuo più grande tabù?

Non mi viene in mente niente… eventualmente ti mando un SMS… 

Il tuo accessorio cult?

Un anello di Ugo Cacciatori 

Sei scaramantico?

No, non credo a queste cose 

Il regalo più bello che hai ricevuto?

Un cagnolino di nome Pepe, un beagle 

Il complimento che ti fa più piacere?

Quando mi dicono che sono bravo. Lo preferisco a "sei il n. 1" perchè si usa ormai per qualsiasi cosa, non ha più un impatto come lo aveva qualche anno fa. 

Il lusso a cui non puoi rinunciare

Mangiare bene. Amo la cucina italiana. 

Il tuo vizio preferito?

Suonare con il cuore 

Speri di non diventare mai…

Uno straccione! 

Un aneddoto della tua carriera?

Quando avevo 14 anni, andavo a suonare in discoteca con il mio motorino, un Booster, lo zainetto e i dischi. E arrivavo al locale con il passamontagna completamente ghiacciato perchè dalle mie parti, a Mantova, d'inverno fa veramente freddo e in più c'è la nebbia 

Il primo disco che hai comperato?

Jamiroquai, non ricordo quale, avevo 14 anni 

Cosa porti dentro della tua terra?

Lo spirito di divertentismo e di aggregazione che c'è dalle mie parti.                      

                                                                                                                           ANDREA BELFIORE

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